Il volume era dato, così come l’impronta a terra. Si è pertanto lavorato sugli elementi tipologici (la struttura, la stube con il fornetto, la presenza o meno del balcone) e tecnologico-formali dell’architettura (rivestimento, finestre, sporti, gronda) , in un confronto fra modernità, tradizione walser e le poche personalità architettoniche (Portaluppi) che con questa si sono rapportate. Si è ragionato su questi elementi generali, e le aperture in particolare, disponendoli e combinandoli in rapporto anche con l’ambiente e il paesaggio circostante che oggi non rappresenta più qualcosa da cui difendersi ma da valorizzare anche nella organizzazione distributiva e nel rapporto interno-esterno.

Le prescrizioni idro-geologiche richiedevano fondazioni ancorate in profondità e il piano terra con muratura in cemento armato. Il fabbricato ha una struttura portante verticale in legno a telaio ma il controventamento strutturale si differenzia: è, come di consueto, in pannelli in OSB per le pareti con rivestimento esterno in legno, mentre per le parti con finitura a intonaco, si è utilizzato un inedito controventamento del telaio mediante lastre in calcestruzzo (in modo da ottemperare alle prescrizioni geologiche) rese solidali al telaio in legno mediante connettori a vite. Questo ha garantito anche una minore deformabilità del telaio, considerata la sensibilità alle azioni orizzontali riscontrabile in strutture con queste caratteristiche geometriche, costruttive e con una copertura di tipo pesante.

Collaboratori: 
arch. Tiziana Della Vedova

Progetto strutture:
Boschi-Grugni Associati

Progetto impianti: 
ing. Roberto Ruspa – Domodossola (VB), ing. Bonizzoni – Samarate (VA)

Arredamento interni:
Elisabetta Moise

Cronologia:
Progetto: 2017-19    Costruzione: 2019-2021

Funzioni:
residenziale unifamiliare

Dati dimensionali:
superficie abitabile (lorda) mq 52 x3 piani

Committente:  
committente privato

Impresa:
Coop. Nuova Formazza S.c.r.l. – Formazza (VB)